Descrizione
Il vertice della città di Brescia per ricchezza, stile di vita, relazioni sociali e cariche ricoperte era, in epoca moderna, saldamente occupato dalle poche famiglie nobili aggregate al patriziato veneziano. Studiare le vicende familiari di una di queste casate, nello specifico i Martinengo da Barco, a partire dal XV secolo, quando maturano le condizioni della sua ascesa sociale, fino al 1797, quando con la rinuncia al titolo nobiliare il patriziato cittadino gioca, riuscendoci, la carta gattopardesca del cambiare tutto per non cambiar niente, è un’ottima occasione per comprendere le dinamiche interne della nobiltà di Terraferma nell’articolazione delle sue strategie che si dispiegano in una trama di relazioni tra contado, città d’origine e Dominante. Dal rafforzamento o dall’indebolimento della loro influenza in ognuno di questi tre poli di tensione dipendevano il prestigio familiare, la conservazione della ricchezza e il potere.