Descrizione
Fausto Formenti presenta, ne Il filosofo veste il saio, le complesse vicende biografiche di un frate clarense del Settecento e, nel contempo, uno spaccato della storia del Lombardo-Veneto.
La “scoperta”, nel secondo volume della Biblioteca Clarense dell’abate Germano Jacopo Gussago, di una breve biografia sul francescano clarense, è stata per lui l’occasione e l’inizio di una ricerca per saperne di più.
Attraverso la ricerca di scritti e testimonianze; attraverso un’indagine serrata e puntuale dei documenti, condotta in archivi e antiche biblioteche tra Milano e Venezia, passando per Chiari (la Morcelliana), Brescia, Lonato e Mantova; attraverso l’utilizzo di fonti inedite, Formenti, chiaro e incisivo anche sulle questioni più ostiche, ci consegna una rievocazione originale, partecipata e coinvolgente. Ha acutamente analizzato ciò che rimane di prediche e epistolari, opuscoli, pamphlet e istruzioni di Trioli; e nel far ciò ha approfondito situazioni e contesti storici, ha aperto parentesi e delineato scenari e prospettive spazio-temporali, le cui luci e ombre caratterizzano l’Aufklärung di tutta Europa.