Descrizione
Questo libro non vuole, non è e non può essere una biografia agiografica né un saggio pensosamente sociologico.
Vuole essere invece il tentativo, il più onesto possibile, di rintracciare le ragioni lontane, le speranze, le visioni di un uomo, come padre Marcolini, revellianamente “prete giusto” e cristianamente “prete santo”, che si è misurato con le sfide che il suo tempo gli assegnava e di raccontare, fra le tante altre, una delle opere di carità di un Sacerdote irripetibile: l’aver condiviso e realizzato il sogno e la speranza di migliaia di famiglie, a reddito medio o basso, di avere la propria casa dove crescere i propri figli.
Ed ecco delinearsi tra le pagine il “prete sempre per tutti”, colui che concepì la casa come necessario “abito della famiglia” e la sua indimenticabile tonaca nera come segno di umiltà e impegno senza posa verso l’altro: un esempio per tutti, giovani e meno giovani, nella fedeltà alla lezione paolina secondo cui “la giustizia è carità” (Rm, 13-10).
Usando le stesse parole di Marcolini, possiamo così dire che l’altro è sì uomo, ma perché vi sia giustizia vera è necessario poterlo vedere come “fratello in Cristo”, solo così la giustizia potrà essere anche e innanzitutto amore.