Descrizione
Il senso degli anniversari è quello di ricordarci che la storia è qualcosa di vivo che segna con le sue vicende le nostre vite, anche a distanza di decenni.
È così anche per il centenario della fine della Grande Guerra, il 4 novembre 1918. Cento anni fa l’Italia usciva dalla prima grande prova collettiva della sua giovane storia. Si concluse un lungo e drammatico conflitto voluto da una minoranza di italiani, dal re e dal governo, dagli intellettuali e dagli studenti interventisti, nonché da una parte del mondo industriale, contro l’opinione della maggioranza parlamentare e contro la volontà delle masse popolari. Riportare alla memoria eventi, storie e persone che altrimenti andrebbero perduti, fissarli per sempre per poterli conservare, è un obbligo morale. A tal proposito, nel corso di quest’anno, l’Amministrazione Comunale, insieme a numerose associazioni e realtà cittadine ha promosso diverse iniziative – mostre, concerti, incontri di storia, restauro del monumento dei caduti – che hanno visto la partecipazione di numerose persone.
Tra queste iniziative si colloca anche la realizzazione di questa pubblicazione che è il risultato di un lungo e attento lavoro di ricerca portato avanti con passione, determinazione e con un pizzico di orgoglio da un gruppo di cittadini.
La lettura della documentazione conservata negli archivi, cittadini e provinciali, ha permesso di raccogliere numerose informazioni che ci restituiscono, per quanto possibile, un ritratto dei nostri soldati e delle drammatiche vicende nelle quali si vennero a trovare loro e le loro famiglie che a casa hanno altrettanto sofferto, convivendo quotidianamente con l’ansia per la sorte dei familiari al fronte. Attraverso questa ricerca si dà piena dignità e riconoscimento al sacrificio di molte persone.