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Franco Robecchi, Riccardo Braglia, Laura Salvatore Nocivelli, Mariapia Cunico

Il Garza e Brescia

Storia e paesaggio di un fiume ritrovato

la Valle, la Città, la Bassa

40.00

Categorie: ,
Collana: Territori Bresciani storia economia cultura
Fotografie: Fotostudio Rapuzzi - Basilio Rodella - Franco Robecchi - Laura Salvatore Nocivelli
Contributi: Franco Nicoli Cristiani - Mariastella Gelmini - Idelfonso Corini - Silvano Corli
Formato: 218x340x23 mm - pp. 202 - illustrato colori - copertina rigida cartonata + sovracoperta plastificazione opaca
Edizione: 2002
ISBN: 88-8486-042-3
Product ID: 1722

Descrizione

Oggi come da sempre l’uomo cerca conferma della propria individualità nel paesaggio come se ogni azione avesse, oltre che la finalità precipua, anche una funzione formale, come una testimonianza di sé e questo spiega il sempre presente carattere di sacralità sotteso ad ogni azione umana che si inserisce nell’ordine naturale, nel dialogo sempre in fieri tra uomo e ambiente, tra natura e cultura.
L’intento poi dichiarato di questo testo: tentare un approccio sistematico alla conoscenza del territorio, si pone nell’ambito degli studi sul paesaggio considerato non come ambiente naturale toutcourt ma come natura antropizzata, dove si legge l’uomo nei suoi rapporti con l’ambiente in modo oggettivo e non etnocentrico pur se interprete del soggettivismo culturale locale, ed anche se in queste pagine non si esaurisce il tema paesistico-ambientale, argomento di notevole estensione, per contro si suggeriscono nuove ricerche, inusitate prospettive d’indagine e possibili metodologie analitiche.
In questo senso ogni azione tesa ad ampliare la conoscenza di un particolare e specifico paesaggio permette di comprendere e valorizzare il tema ambientale e l’acquisizione di una chiave di lettura e interpretazione paesaggistica corrisponde in ultima analisi ad una azione culturale e politica nel senso strettamente etimologico del termine, intesa come presa di coscienza necessaria nella eterna ricerca dell’equilibrio uomo-natura.
Il lavoro ha per obbiettivo l’individuazione di ambiti conformi paesistici e culturali nel territorio della città di Brescia lungo il torrente Garza: infatti il corso d’acqua sembra assumere un’importanza determinante nell’evoluzione del paesaggio bresciano e nel suo strutturarsi dal punto di vista della trasformazione dell’ambiente naturale.
Il lavoro si inserisce in questa tematica con una valenza multidisciplinare, infatti in un unico volume sono in realtà raggruppati quattro testi che svolgono il tema secondo metodologie afferenti a discipline diverse in quanto l’approccio corretto al tema ambientale-paesistico non può che essere multidisciplinare: la scala della ricerca si articola perciò su livelli differenti, quali la scala urbana e la scala territoriale e sintetizza valori storici ed estetici con valori sia di tipo ecologico sia urbanistici.
Il paesaggio della città di Brescia lungo il corso del Garza si presenta oggi come paesaggio complesso, ove si può leggere il fiume non semplicemente come elemento idrografico di superficie, ma seppure con la sua modesta portata d’acqua compare come elemento determinante la “forma urbis”: è presente lungo il tracciato della cerchia di mura, si disperde nella Bassa sino quasi alla Pieve di Montichiari. Peraltro a nord, nella valle di Nave, che conserva nel disegno dei borghi la fisionomia dei nuclei storici delinea un territorio ricco di sentieri di pellegrinaggio tra luoghi sacri come la Cappella di S. Giovanni Battista e la Pieve della Mitria, sentieri che per la Val Sabbia sino ai passi per l’Austria individuano un’identità dei luoghi che facilmente si rivela e non muta pur nel degrado dei nuclei e opifici dismessi, quali le cartiere e i vecchi magli della valle.
Ne risulta un panorama articolato e a volte sorprendente da cui emergono i caratteri peculiari al contesto territoriale bresciano, al suo clima, gusto e tradizione.