Descrizione
Amicizia che continua anche dopo la morte, dialogo poetico tra anime legate per sempre da un vincolo morbido come l’eternità, ecco cosa leggiamo in questo piccolo libro.
La prima parte raccoglie liriche scritte a quattro mani dai due amici, quando Oscar Di Prata era ancora in vita: “[…] uno dei due – come ricorda Giovanni Quaresmini – partiva con un verso e l’altro era subito pronto a seguirlo con altre parole aggiungendo, modificando, plasmando, rafforzando, attenuando, divergendo, convergendo fino a trovare, sempre di comune accordo, la soluzione definitiva. Poi si rileggeva, si scavava il titolo o, se necessario, si rimetteva tutto in discussione. In tal caso si ricominciava da capo. Il ruolo di chi ricordava e di chi ascoltava si invertiva continuamente. […]”.
La seconda parte raccoglie liriche scritte da Giovanni Quaresmini senza Oscar Di Prata, ma con lui, nel ricordo di una profonda amicizia che continua a vivere oltre e nonostante la morte.