Descrizione
Scritto per divertimento, è un romanzo che vuole soprattutto divertire, proponendo in chiave ironica gli schemi fissi del genere rosa. Il distacco critico che ne consegue non intacca infatti la leggerezza della narrazione e la voluta ovvietà dei persinaggi, affidando alle postille che zia Valeria scrive alla nipote Gabriella l’intento analitico-didascalico, che è il filo conduttore dell’opera, retaggio professionale dell’autrice.
Il romanzo, dunque, scritto dall’io narrante-zia Valeria (accanita divoratrice di Harmony) è il Pretesto per un’analisi del genere rosa, volta a stimolare la nipote ad una consapevole maturazione sentimentale. Ma la situazione si ribalta: è proprio zia Valeria ad accusare una maturazione, anche se estetica (da quel momento disdegnerà i libricini), mentre la giovane nipote dimostrerà di possedere già idee ben chiare sull’amore.