Benvenuto sul sito della Compagnia della Stampa
Chiama ora +39 030 7090600
Close
Franco Fratti

Lettere ad Araele

8.00

Categoria:
Prefazione: Tonino Zana
Formato: 147x210x9 mm - pp. 108 - copertina semirigida con alette lunghe plastificazione lucida
Edizione: 1998
Product ID: 1776

Descrizione

Cento poesie nella cadenza poemica breve, al modo epistolare, lungo la linea fedele della classicità.
Franco Fratti, pittore e scultore, nonché poeta di lena fresca e drammatica, ci propone le sue “Lettere ad Araele”.
Si tratta dell’insolita esibizione del sogno, della chirurgia a cielo aperto delle illusioni.
Franco Fratti mostra le piaghe della coscienza che sono già cicatrici di un amore purificato dalla precisione topografica e stilistica della memoria.
Fratti ricorda come un cronista, ma ama come una monaca che prega il suo Dio.
“Io parto sempre portando dentro il ricordo prezioso dei muretti che circondano la mia terra amata”.
L’indicazione del luogo, la terra, il castello, il corpo si definiscono nella qualificazione del poeta: non c’è posto riconoscibile senza il riconoscimento di un gesto coraggioso d’amore in quel posto.
Araele, perciò, è la morale amorosa dilatata sull’universo.
Araele è la rondine, la tela, la ruga, l’eccitazione di un’altra resistenza, l’argine al baratro.
Araele è la madre passata ad occuparsi d’altro a causa della vetustà.
Araele è la più amabile creazione di Franco Fratti e finisce per incarnarsi in lui.
Sicché, intendendo conoscere Araele, basterà fissare negli occhi il pittore.