Descrizione
La malattia e il dolore: due dimensioni naturali dell’uomo, inestirpabili, il fondo di un imbuto dove la spirale della vita sembra invilupparsi in sé stessa.
Due medici, un chirurgo e un neuropsichiatra, e una paziente mostrano le loro emozioni, le loro paure, le loro gioie che sono venute alla luce nelle corsie di un ospedale, luogo dove il vagito di un bambino appena nato e l’ultimo sofferto respiro di chi sta per morire si sfiorano, testimoniando ogni giorno che solo l’amore come fede nella vita può sopravvivere alla certezza della morte.
Mani che sanno incidere nel cuore, quelle di un medico, e non solo con il bisturi, ma anche con le parole, eccone un esempio mirabile, dove lucidità ed impegno professionale e finitezza umana, come due occhi, guardano insieme la vita, donandole la giusta profondità.
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• Dubbi e verità di una professione (Nelson Cenci)
• L’Ospedale si spense (Ugo Salvatores)
• Corpo estraneo (Isabella Gonzaga)
• Appendice in versi (Nelson Cenci)