Descrizione
Costanzo Gatta, penna intinta nella brescianità ed intelligenza aperta alle vicende del mondo fuori porta, omaggia Brescia – con queste sorprendenti pagine – di un prezioso gioiello, offrendoci una rinnovata, quanto raffinata, gemma della cultura bresciana.
Una pubblicazione, la prima di questa collana, che ha l’intento di accompagnare al meglio l’esplorazione di quel modo di comunicare, fatto di teatro, poesia, frasi taglienti e battute dialettali, che contraddistingue la nostra parlata, il nostro stesso sentire, quasi una dimensione antropologica.
Una brescianità, quindi, analizzata da Gatta attraverso espressioni, frasi, motti che, accanto ai proverbi e alla poesia popolare, ci restituiscono le arguzie, la prontezza di spirito, gli aneliti per la libertà di ogni giorno, le scaltrezze e le speranze sempiterne proprie del nostro vernacolo.
Tornano facilmente alla memoria, grazie a questo bel libro, i bresciani che in ogni tempo e in ogni luogo hanno adagiato il proprio estro, la propria fede o il proprio divertimento fra le vie e i monumenti cittadini: pagine per dire del nostro legame con la geografia, la storia ed il sentimento che informano il nostro essere, per ritrovare intatto in pungenti, icastiche, azzeccate parole, il nostro intero universo, il nostro più vero ed autentico vissuto umano.