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Luca Dall'Olio
A cura di: Alberto D'Atanasio

Luca Dall’Olio – dell’Anima il Peasaggio

Italiano/Inglese

25.00

Categoria:
Collana: Catalogo d'arte
Prefazione: Francesca Bogliolo - Smona Clementoni - Vittorio Sgarbi
Introduzione: Alberto D'Atanasio
Formato: 230x260x9 mm - pp. 96 - illustrato - copertina semirigida con alette lunghe plastificazione opaca
Edizione: 2011
ISBN: 978-88-8486-465-9
Product ID: 2623

Descrizione

Le immagini di Luca Dall’Olio hanno la capacità di unire forma e colore in maniera armonica, non è figurativismo astratto il suo, ma pura volontà di superare la rappresentazione come mera produzione dell’artificio artistico personale. Per Luca, il dipingere i suoi paesaggi e le città antropomorfe ha due aspetti essenziali: il soggetto rappresentante e l’oggetto rappresentato.
Entrambi esistono soltanto all’interno dell’immagine che quest’artista costruisce, come due entità che si equilibrano, tanto che non può esistere nella lettura dell’opera di Dall’Olio una percezione del soggetto senza oggetto. L’oggetto esiste perché vi è un soggetto che lo prende in considerazione nella rappresentazione e così il soggetto prende coscienza di sé proprio tramite il suo rapportarsi con gli oggetti. È un concetto questo che è parte integrante della filosofia estetica di Schopenhauer, ma se nel filosofo tedesco oggetto e soggetto sono sullo stesso piano, nella elaborazione filosofico estetica di Dall’Olio l’oggetto rappresentato permette di percepire il soggetto e di raffigurare l’idea ispiratrice nella sintesi mirabile tra forme linee e colore.
Nei dipinti di Luca la rappresentazione diviene sintesi di sogno, illusione diurna, realtà passata che torna a rivivere attraverso i ricordi e i sentimenti che l’opera suscita nell’osservatore.
Gli oggetti sono testimonianza di un tempo che è stato, quasi che il quadro non sia altro che la testimonianza reale di un evento misterioso che non può avere parametri se non quelli della fantasia e dei sentimenti.
Nei dipinti si notano case che si raggruppano in castelli o castelli che sembrano case raggruppate, non c’è figura umana se non nei simboli o in parvenze allegoriche.
Il fondo è quello della psiche, lo spazio è quello di Anima e la luce pervade gli oggetti, persino le ombre non denotano una sorgente luminosa, semplicemente definiscono la coscienza che è lo spazio è reale e la luce non è surreale ma mistica.
La luce che pervade le opere di quest’artista è la luce che scintilla in noi fin da bambini, non ha bisogno né di tempo, né di tempi, né di teorie, né di essere soddisfatta da bisogni primari, la luce che esprimiamo con la creatività.
La filosofia estetica di Dall’Olio fa riconsiderare il nostro tempo e i nostri tempi, e svestire il nostro essere dalle nefandezze di un mondo mercantile che ci dona luci sfavillanti insieme a vuoti miti. Ci fa capaci di rompere i conformismi con la forza lieve e interiore delle emozioni e, come il primate dell’esperimento, attraverso la creatività riesce a prendere forza la ragione dei sentimenti e di questa si sente finalmente l’urlo o il canto e talvolta la sua scomoda presenza e si ha il coraggio di disobbedire a chi ci vuole muti, incolori e convenzionali.
Luca ci dona il suono dell’anima e i colori dei ricordi, i nostri ricordi più belli.