Descrizione
L’obiettivo di questo testo è quello di mostrare come il nostro Paese, da molti anni in difficoltà sul fronte della crescita e dello sviluppo, dispone di un patrimonio di “eccellenze” nei settori più svariati, dell’economia, della scienza, della cultura.
Un patrimonio prezioso che è frutto della competenza, della creatività e della tenacia di personaggi che, nonostante gli ostacoli frapposti dal sistema-Paese (con al primo posto la politica e la burocrazia), riescono a raggiungere risultati straordinari, che ci proiettano al vertice delle graduatorie mondiali e suscitano l’ammirazione (e l’emulazione) in molti Paesi concorrenti.
Le conversazioni che vengono qui presentate accompagnano il lettore su sentieri produttivi e della conoscenza molto diversi e persino “lontani” tra di loro, ma ciò nondimeno queste esperienze evidenziano una comunanza di valutazioni, una costanza di fattori di successo, una ripetizione di “racconti” sulle difficoltà sperimentate e sulla corrività nel farci del male da soli, che non possono non suscitare riflessioni preoccupanti sul futuro del Paese.
Allo stesso tempo, l’evidenza di queste “buone pratiche”, lo spessore dei personaggi intervistati e la brillantezza dei risultati ottenuti pur nelle difficoltà incontrate, aprono lo spiraglio a qualche speranza di riscatto che, a certe condizioni, pure appare alla nostra portata.
Siamo consapevoli del fatto che altre “voci” sono state raccolte in questi anni sull’eccellenza italiana, spesso misconosciuta e dal valore emblematico circa le potenzialità che non sappiamo adeguatamente valorizzare, ma a nostra memoria non ci sovvengono racconti che dicono di esperienze così lontane per mission produttive e così vicine per la denuncia dei tanti mali che affliggono il sistema economico, sociale e istituzionale del Paese.
A questo possibile, rilevante – almeno secondo noi – valore aggiunto, affidiamo la decisione di proporre al lettore le pagine che seguono.
Vi troverà personaggi di prima grandezza, “eroi modesti” che gettano il cuore oltre gli ostacoli, che ogni giorno “fanno”, senza clamori, e rinverdiscono la grandezza dell’Italia.
Siamo convinti, e lo annoteremo in una riassuntiva riflessione finale, che il buon destino del nostro Paese dipenderà anche dalla capacità di far tesoro di questi e di tanti altri, simili racconti possibili.
La sapienza esistenziale e professionale che in essi si rinviene potrà forse, se si sarà capaci di ascoltare, trasformare l’Italia da una realtà fatta di tanti “solisti di talento” in un Paese in grado di riconquistare il posto che si merita nel proscenio dei Paesi avanzati che sempre più affolleranno questo nostro mondo interdipendente e globale.
