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A cura di: Luisella Lucente Molinari e Enio Molinari

Alberto Molinari: Flora spontanea bresciana e d’altri luoghi

14.00

Categorie: ,
Testi: Eugenio Zanotti
Prefazione: Enio Molinari
Introduzione: Sandro Prati
Premessa: Luisella Lucente Molinari - Eugenio Zanotti
Fotografie: Alberto Molinari
Formato: 160x240x8 mm - pp. 80 - illustrato colori - copertina con alette lunghe su Modigliani
Edizione: 2008
ISBN: 978-88-8486-330-0
Product ID: 2404

Descrizione

Quando mio fratello ci lasciò, mia cognata mi chiese di scegliere fra le cose di Alberto un oggetto che suscitasse in me particolari ricordi.
Io scelsi un fiore.
Una piantina secca del suo erbario, da lui colta sui monti del Tonale, che ora, sotto il vetro è appesa alla parete vicino a me in camera da letto.
Alberto mi ha insegnato moltissimo nella vita: fra le altre cose un amore fraterno dolcissimo, senza limiti e con grande comprensione fra noi; da lui ho sempre ricevuto aiuto e conforto attraverso la sua saggezza, un poco bilanciata dalla spensierata serenità che cercavo di trasmettergli.
Lui amava approfondire le sue ricerche esaminando ogni piccolo particolare delle cose; ricordo a tal proposito uno di quei meravigliosi, fatali attimi di emozione che si vivono e che rimangono sempre scolpiti nella nostra mente: eravamo seduti sulla cima di una montagna e la mia vista si stava perdendo nell’immensità della valle sottostante, Alberto parlava di un piccolo vegetale che era ai suoi piedi, cresciuto a dispetto di tutto e di tutti su quella roccia, e descriveva ogni particolare con precisione, con dolcezza e quasi con amore.
Mentre scorrevano le sue parole, la valle che i miei occhi vedevano prendeva connotazioni diverse, assumeva i colori dei fiori di quella piantina, si permeava di quella bellezza che mio fratello attribuiva a quella piccola creatura.
Una piantina, un fiore come quelli che mi accompagnano nel suo ricordo.
(Enio Molinari)