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A.A.V.V.
A cura di: Carlo Sabatti

Organi storici bresciani – 1° vol.

Volume primo

35.00

Categoria:
Prefazione: Daniele Molgora e Silvia Rizzi
Contributi: Guido Galli - Massimiliano Gatti - Giuseppe Spataro
Formato: 230x260x22 mm - pp. 280 - illustrato colori - copertina semirigida con alette lunghe plastificazione opaca
Edizione: 2012
ISBN: 978-88-8486-487-1
Product ID: 2702

Descrizione

Il pregevole libro che qui si presenta è il primo dei quattro volumi programmati dall’Assessorato per la Cultura e per il Turismo della Provincia di Brescia riguardanti gli «Organi storici bresciani», compresi nelle giurisdizioni delle diocesi di Brescia, Bergamo e Verona, ma inclusi nel territorio provinciale bresciano.
Anzitutto sono date alle stampe le ampie, accurate, pionieristiche ricerche d’archivio e bibliografiche dovute a don Domizio Berra di Carpenedolo, confluite nella sua tesi di Magistero, intitolata «Organi in Franciacorta», discussa presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano nell’anno scolastico 1982-83; grazie alle ricerche successive del prof. Carlo Sabatti di Magno di Gardone V. T., promosse nell’ultimo quinquennio anche dall’Amministrazione provinciale precedente, è stato possibile integrare con documenti inediti le risultanze della tesi di don Berra, insieme dando conto delle notizie rese note in varie pubblicazioni specifiche.
Novità archivistiche particolarmente importanti sono emerse circa gli organi delle chiese parrocchiali di Cellatica e di Provezze; tra l’altro è ora possibile fornire gli estremi biografici del grande organaro Egidio Sgritta, nato a Bergamo da Giuseppe ed Emilia Giudici (sorella dei celebri organari Giudici), attivo nel Bergamasco e nel Bresciano, trasferitosi ad Iseo per oltre vent’anni, che cedette l’attività a Giacomo Antonietti nel 1903 e che morì improvvisamente a Cisano Bergamasco nel 1905.
Le indagini del prof. Sabatti sono confluite nell’Appendice documentaria che segue il contributo di don Berra; con altrettanto encomiabile impegno lo storico Gabriele Bocchio di Polpenazze illustra alcuni organi del Basso Garda Bresciano.
All’organologo Giuseppe Spataro di Brescia si deve l’interessante «Rassegna degli articoli sull’attività organaria bresciana in Italia», di rilevanza notevolissima, con la ripubblicazione del catalogo bresciano dell’organaro veneto Gaetano Callido e dei tre cataloghi degli organari bresciani Antegnati, Bolognini e Tonoli.
Lo studioso Ugo Ravasio di Brescia documenta con vari inediti l’attività della bottega organaria di don Cesare Bolognini e dei nipoti di Lumezzane, attivi nel corso del ’700.
Infine viene edito il prezioso saggio del prof. Giancarlo Bertagna, organologo di Genova, che ha scandagliato le vicende degli organari bresciani in Liguria tra Cinquecento e Settecento. Di grande utilità gli Indici conclusivi.
L’opera mira a valorizzare la «storia» degli strumenti musicali, insieme richiamando l’attenzione sulla loro conservazione come inestimabile patrimonio artistico-culturale, di rilevanza nazionale e non solo.
Quasi ottocento sono gli organi delle chiese bresciane, che davvero meritano maggiore sensibilità e cure costanti.
Farli conoscere è prioritario per l’Amministrazione Provinciale di Brescia, consapevole che per conservarli, salvarli dal degrado e valorizzarli è necessario l’impegno di tutti.