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GUARDALI NEGLI OCCHI – Mortirolo 1945-2025 – 80 anni di Libertà

ECOMUSEO DELLA RESISTENZA
in Mortirolo

Categoria:
Prefazione: Stefano Dell'Acqua - Fanco Matteo Saligari
Formato: 217x330x15 mm - pp. 128 - illustrato colori - copertina cartonata accoppiata - plastificazione opaca
Edizione: 2025
ISBN: 979-12-5671-038-6
Product ID: 6493

Descrizione

Le accentuate e costanti pendenze sul versante settentrionale hanno fatto sì che il passo del Mortirolo sia stato il teatro di imprese entrate nella leggenda del ciclismo. Se per i più esso è salito alla ribalta per il suo inserimento nell’itinerario del Giro d’Italia, si tratta in realtà di un punto strategico tra Valcamonica e Valtellina profondamente segnato dalle guerre del Novecento.
Ancora oggi sono visibili sulla strada che conduce al passo alcune pietre con la scritta “SM”: se si sale dall’Aprica passando per Trivigno, ciò avviene ancora sul percorso delle antiche strade militari costruite durante il primo conflitto mondiale, in preparazione di una seconda linea di difesa necessaria in caso di sfondamento austro-tedesco. Sopra Vezza d’Oglio troviamo traccia delle trincee rivolte verso i gruppi dell’Adamello e del Cevedale, eventuali vie d’accesso delle truppe austriache provenienti dalle prime linee dei passi Gavia e Tonale.
E dopo la Prima guerra mondiale da quelle parti si tornò a combattere: le due battaglie del Mortirolo (la prima combattuta dal 22 al 27 febbraio del 1945, la seconda dal 9 aprile al 2 maggio dello stesso anno) sono considerate da molti storici i più grandi combattimenti sostenuti dalla Resistenza in Italia, due tentativi di conquista del passo da parte dei fascisti della Legione “Tagliamento” supportati dai tedeschi, a cui seguirono scontri con i partigiani delle Fiamme Verdi che videro sempre il successo di
questi ultimi. Al Mortirolo i partigiani bersagliarono le truppe nazi-fasciste dalle trincee e dalle fortificazioni della Prima guerra mondiale.
Siamo proprio a ottant’anni da quei fatti, a ottant’anni dalla Liberazione.
La Resistenza fu la somma di tante coraggiose scelte di uomini e donne capaci di pensare, di scegliere e di agire nonostante vent’anni di dittatura fascista.

***

L’Ecomuseo intende documentare, conservare e valorizzare la memoria storica dei fatti resistenziali dell’area del Mortirolo contro gli oppressori nazifascisti, dei valori di libertà, pace e giustizia sociale riconquistati con il sacrificio di tante vite umane e tramandarli alle giovani generazioni. È un museo di memoria storica diffuso sul territorio dove visitare e riscoprire i percorsi con le testimonianze e i segni dei fatti resistenziali e più ampiamente i percorsi del patrimonio storico, culturale ed ambientale delle comunità locali: Percorsi ambientali e paesaggistici, religiosi, delle tradizioni locali, dell’agricoltura e dell’allevamento di montagna, Percorsi nella cultura materiale e immateriale.
L’Ecomuseo è un progetto partecipato che coinvolge comunità, associazioni, istituzioni locali al fine di conservare, comunicare e valorizzare identità, saperi, tradizioni e valori.