Descrizione
Questo volume contiene il catalogo – accompagnato da alcuni sussidi che consentono una contestualizzazione dei volumi esposti – della mostra “L’amore dello studio e il desiderio di Dio. Libri di lettura dai monasteri bresciani”, allestita presso la Biblioteca Queriniana dal 24 febbraio al 27 marzo 2010.
La scelta del titolo merita un breve chiarimento. In esso viene esplicitamente evocato il titolo di un’opera di Jean Leclerq, L’amour des lettres et le désir de Dieu (Paris, Cerf, 1957) in quanto testo di riferimento per la riflessione sulle due grandi tensioni intellettuali – appunto l’amore per lo studio ed il desiderio di Dio – che hanno agitato, dal VI al XII secolo, cioè da s. Benedetto a s. Bernardo di Chiaravalle, il profilo culturale dei monaci e l’affermazione dei monasteri come luoghi privilegiati di produzione e circolazione culturale.
Il percorso espositivo è strutturato attorno ad un nucleo di indagine chiaramente definito: riportare alla luce – attraverso l’indicazione di una traccia, non esaustiva ma puramente orientativa – quanto sopravvive delle antiche biblioteche monastiche e conventuali all’interno delle collezioni della Biblioteca Queriniana di Brescia. Quest’ultima ha, infatti, acquisito, a più riprese (nel 1797-98, nei primi anni dell’Ottocento e infine nel 1866) l’intero patrimonio bibliografico delle Congregazioni religiose e dei conventi che venivano, di volta in volta, soppressi. Ciò ha consentito, pur nelle inevitabili operazioni di selezione e di scarto del materiale che, in quegli anni turbinosi, era stato ritenuto sovrabbondante, estraneo allo spirito delle collezioni civiche o semplicemente privo di valore, una collocazione e una vicinanza fisica di volumi provenienti da diverse entità religiose ed ecclesiastiche della città e del territorio bresciano.
Il quadro che emerge è variegato, con un notevole squilibrio fra le diverse realtà religiose rappresentate: di alcune si conserva la biblioteca quasi per intero, di altre solamente i libri ritenuti di valore e di un qualche interesse (generalmente i manoscritti, gli incunaboli e le cinquecentine); della maggior parte delle antiche biblioteche monastiche e conventuali non rimane pressoché nulla.
La mappa che si ricava presenta molte zone d’ombra. Ma nonostante ciò, permette di ricostruire il variegato mosaico della produzione e circolazione libraria nel Bresciano dall’alto Medioevo fino al tramonto dell’Antico Regime, focalizzando l’attenzione sull’ambiente culturale religioso-monastico, storicamente mai estraneo all’evoluzione delle dinamiche culturali della nostra società.
La selezione di excerpta tratti dalle Regole, dalle Costituzioni e da altri testi normativi di diversi Ordini religiosi, oggetto di un contributo specifico all’interno di questo volume, rende una chiara testimonianza di come si sia andato costruendo e consolidando nel corso del tempo il rapporto tra il monaco ed i libri. L’avere, inoltre, concentrato l’attenzione non tanto sulla produzione e circolazione libraria monastica tout-court, bensì solo su quei libri inerenti lo studio, la lettura edificante e lo svago – e quindi omettendo tutta la produzione finalizzata all’uso liturgico – consente di avere una prospettiva stimolante e proficua di ricerca.