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Alessio Merigo

Sulle tracce di Everett Ruess

LA TRILOGIA DI HARVEY DUKE • 3

16.00

Categoria:
Collana: Narrativa nr. 29
Prefazione: Achille Fornasini
Formato: 145x210x17 mm - pp. 272 - copertina con alette plastificazione opaca
Edizione: 2011
ISBN: 978-88-8486-461-1
Product ID: 2635

Descrizione

«…Ogni giorno che ho speso nella solitudine, l’ho guadagnato nelle profondità del mio animo. Ogni giorno che ho trascorso solo con me stesso, è stato un giorno che ho vissuto con l’umanità…
… L’importante era vivere, istante dopo istante, la magia del contatto con tutto ciò che gli uomini, molto sbrigativamente, chiamano selvaggio…»

Questo terzo libro completa le avventure di Harvey Duke nel modo più affascinante; immergendo il lettore nel mondo cristallino del Grande Ovest nel Colorado Plateau ove Lunghi Orecchini trascorre il suo tempo nella tranquillità di una filosofia di vita che si basa sulla comunione con la Terra e che trae forza e linfa vitale nel rispetto di tutto l’ambiente naturale e dei suoi elementi. Accompagnato dal suo grande amico Vento nei Capelli, Harvey si immerge nella profondità della cultura nativa americana fra i gloriosi luoghi sacri del popolo Lakota, i toccanti dialoghi con il suo secondo padre Navajo Lunghi Orecchini e il mistero delle profezie Hopi.
La storia descrive un’ipotesi possibile, anche se di pura fantasia, del destino del giovane Everett Ruess, ragazzo dall’animo inquieto, felice solamente a contatto con la natura, che si immerse a tal punto nel Grande Ovest da non uscirne più ed i cui resti non sono stati mai ritrovati. Everett Ruess è un mito fra i naturalisti americani; rappresenta la dedizione alla natura selvaggia e immensa che abbiamo vituperato facendoci perdere l’equilibrio con la Terra che le popolazioni native avevano stabilito e che abbiamo il dovere di recuperare perché da esso dipende il futuro del pianeta. Nel romanzo sono descritti luoghi ove sono ambientate storie individuali di saggi anziani amati e rispettati, di giovani rispettosi e votati alla propria terra e di altri conquistati e perduti dalla civiltà del dominio e del possesso che li porta alla rovina.
La lettura delle storie che hanno per protagonista Harvey Duke, forse una sorta di autobiografia inconscia e desiderata dell’autore, ci può aiutare ad essere più rispettosi degli altri, più disponibili ad ascoltare le ragioni di chi non la pensa come noi, più impegnati a difendere il diritto dei più deboli a non veder ignorate le proprie esigenze vitali a partire da quelle più elementari, più sensibili alle esigenze di difesa dell’ambiente e della natura; vale per gli indiani d’America come per tutti i popoli che oggi ancora sono sottoposti a vessazioni e privazioni. Vale per noi e per il nostro futuro!