Il racconto di Gabriele Abastanotti degli otto viaggi della solidarietà in Polonia compiuti da lui, dai suoi familiari e da un gruppo di dirigenti e attivisti della Cisl del Garda e dell’Alto Mantovano testimoniano una forma di sostegno spontaneo, persino ardimentoso agli inizi, verso i lavoratori e i sindacalisti di Solidarnosc, primo sindacato libero ammesso in un Paese del Patto di Varsavia in base agli accordi del 1980.
Nel racconto non ci sono gesta eroiche ma incontri con persone autentiche, che accettano nuovi sacrifici pur di ospitare gli amici italiani, che sopportano nuovi rischi pur di difendere una battaglia di libertà.