Descrizione
Carissimo Angelo, mi sono fatta un quaderno, dove l’Oglio canta e corre nei fogli trasparenti e mi regala immagini forti e gentili.
Le tue poesie sono strade e sentieri tra i borghi e mi godo il fiume e le sue genti in una passeggiata piena di emozioni. Mi scaldo al focolare della memoria, colgo nelle tue parole il fluire del tempo che mi porta il suono di antichi passi e l’anima di cose perdute.
Grazie Angelo per le voci che fioriscono ai balconi, per le eroiche solitudini, per il bianco silenzio. Mi inginocchio alle tue Madonne radiose di baci nel concerto di minute campane e mi fermo volentieri all’osteria dei ricordi nel respiro di pane e di vino sulla tovaglia di ogni paese che è il ritratto del mio.
Sfilano le facciate ridenti delle case che si specchiano nel rumore dell’acqua, il sole fa il nido nelle tegole del campanile e la memoria è calce viva tra le pietre: una processione di luci e di ombre che mi commuove e stupisce. Sono qui alla tua fontana a bere memorie di povera gente, voci di contadini dalla scorza dura, pettegolezzi di donne e zampilli di gioco.
Grazie Angelo di essere poeta e di essermi amico.
Elena Alberti Nulli