Descrizione
Nel buio inchiostro della lontananza, mentre la guerra incombeva e il destino appariva sempre più incerto, Mario Belometti di Camignone, caporalmaggiore dell’artiglieria alpina, scriveva lettere con parole di luce alla sua fidanzata, Ernesta Rizzini di Monticelli Brusati, che sarebbe diventata la donna della sua vita.