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Antonio Savoldi

Altri Noi

Storia vera
caregiver

17.00

Categorie: ,
Premessa: dell'Autore
Formato: 145x210x10 mm - pp. 160 - copertina con alette su cartoncino - plastificazione opaca e lucida
Edizione: 2023
ISBN: 978-88-8486-908-1
Product ID: 5690

Descrizione

Perché si decide di scrivere un libro come questo?
Perché ho voluto ascoltare una storia che a nessuno piace ascoltare, la vita di persone altre che potremmo essere, però, ciascuno di noi.
Mi sono chiesto cosa abbiano provato due genitori a cui hanno detto: “vostra figlia ha una grave malformazione; non potrà mai guarire”.
Avrei potuto immaginare cosa avrei provato io nella loro situazione, ma non mi bastava.
Io volevo la verità.
Ho voluto ascoltare la loro verità, sapere, conoscere, cercare di capire e, magari, trovare anche piccoli scorci di risposte.
Ne è uscito un libro forte talmente forte da avermi messo in crisi molte volte facendomi dubitare non solo l’idea di pubblicare, ma anche il senso stesso del mio scrivere.
Non so se abbia sbagliato o meno, se il mio sia stato più un incaponimento di velleità egoista o un esercizio di buoni intenti; poco mi importa: mi rimetto al giudizio del lettore.
Ma credo sia stato giusto così: che il mondo sappia che esiste anche un mondo altro, fatto di altri noi.

(L’Autore)

✧ ✧ ✧

FRAMMENTI dal libro:

…“È un attimo; subito si tranquillizza. Il piccolo cuoricino che sento battere forsennatamente all’inizio, di lì a poco, confonde il suo battito col mio.
Ho imparato a conoscere questo tipo di dinamica. I due cuori si sentono, si riconoscono, si trovano. L’uno cerca di seguire il ritmo dell’altro: il più agitato anela ed aspira alla tranquillità del primo; il secondo aspetta con ansia di ritrovare la foga del primo per avere conferma di essere vivo, di dare un senso al suo battere. Una simbiosi catartica di chi si cerca, si riconosce e si fonde in un unico essere.”…

✧ ✧ ✧

…“Prima della nascita di Laura non ho mai immaginato, nemmeno lontanamente, potessero esistere anche queste realtà, questi mondi paralleli, questi altri noi.
Succede sempre così: finché le cose non ti toccano in prima persona, non sono cose tue, cose che ti riguardano; appartengono agli altri.
Poi succede che…
E allora capisci quanto sia importante, indispensabile a volte, sapere che non sei sola, che seppur catapultata, dall’oggi al domani, in un mondo nuovo, sconosciuto, di profonda sofferenza, non sei abbandonata alla tua sorte.
Comprendi quanto la solidarietà, l’attenzione altrui, la condivisione, l’umano consorzio, facciano realmente la differenza per te e per tutti quelli come te; a te che fino a ieri appartenevi al mondo dei pensieri leggeri, che eri altro e che ora, invece, appartieni al mondo dei pensieri pesanti!”…