Descrizione
Un capolavoro d’arte protagonista di un viaggio inedito. Così la scultura in mosaico “Testa di Medusa” di Lucio Fontana diviene iter narrativo di un racconto che parte dagli anni ’50 e da Villa Tassara a Breno per arrivare fino al giorno d’oggi e a Fondazione Prada (attuale proprietaria dell’opera).
Eletta Flocchini, giornalista, ripercorre una vicenda finora sconosciuta, ricostruendo le vicissitudini e i ruoli dei personaggi ad essa connessa (la dinastia Tassara, la tradizione siderurgica locale, l’architetto Osvaldo Borsani, le case d’asta, il mercato dell’arte, la Valle dei Segni, la cerchia di Albissola e altro ancora).
A questa storia sul mondo dell’arte e della cultura, in cui predomina la figura di un genio del Novecento quale Lucio Fontana, fa da sfondo un territorio di montagna come la Valle Camonica, pronto ad accogliere i nuovi impulsi legati alla modernità.
La “Medusa inquieta” diviene un caso di narrazione territoriale, in cui persone, luoghi e opere d’arte rivelano intrecci inaspettati.
Il libro si avvale degli autorevoli contributi critici del prof. Enrico Crispolti, massimo esperto di Lucio Fontana e curatore dei cataloghi ragionati, e del prof. Giampiero Bosoni, storico dell’architettura e del design e autore delle biografie di Osvaldo Borsani.