Descrizione
Raffigurazione pittorica suggestiva, bene articolata nell’immagine e nella colorazione fonda e cupa, animata da dorati bagliori, ispirata forse al primo Novecento, anteguerra.
Linguaggio pittorico di evidente appartenenza dell’artista, la cui personalità predilige cogliere suggestioni segrete e imprescrutabili del mondo reale.
Neri non teme l’ignoto, si immerge, rispetta il mistero, non subisce l’incantamento, prova la ricerca, mette la donna al centro, una sfida e un’alleanza. Anzi, nella qualità della rappresentazione artistica si stabilisce se il patto di convivenza tiene oppure naufraga.
In molti punti dell’espressione di Pitto Neri si manifesta una procedura in bilico tra la ragione dell’Occidente e l’esoterismo dell’Oriente.
Il pittore, cioè, conosce che l’itinerario, il viaggio non appartiene in esclusiva al viaggiatore, il dipinto non è proprietà dell’artista in termini culturali. Il dipinto è figlio del clima in cui accade il viaggio, dell’ambiente, dell’intelletto del pittore, della marca della curiosità esterna, del favore di forze e di mani che non si vedono al momento.
Pitto Neri coltiva un mistero compreso nella storia e nella natura.