Benvenuto sul sito della Compagnia della Stampa
Chiama ora +39 030 7090600
Close
A cura di: Irene Giustina

Il Castello di Brescia. Il Falcone d’Italia

Percorsi didattici e scientifici per la conoscenza e la valorizzazione del Castello di Brescia e del colle Cidneo

23.00

Categoria:
Prefazione: Alberta Marniga - Mario Labolani - Sergio Pecorelli - Maria Gallarotti Ratti
Introduzione: Irene Giustina
Formato: 230x260x11 mm - pp. 112 - illustrato colori - copertina semirigida con alette lunghe plastificazione opaca
Edizione: 2012
ISBN: 978-88-8486-510-6
Product ID: 2766

Descrizione

Il Castello di Brescia e il colle Cidneo costituiscono un unicum architettonico e ambientale di straordinario interesse che dai tempi più remoti ha caratterizzato il volto del territorio bresciano e della città, diventandone uno dei principali segni distintivi. La sommità dello sperone di medolo che forma il colle, antropizzata sin dall’età finale del Bronzo, nel corso della storia ha visto diverse destinazioni: cultuali e difensive in età celtica, romana, paleocristiana e altomedievale fino all’incirca all’epoca viscontea, quando iniziò ad essere trasformata in un apparato militare destinato alla difesa dal nemico esterno ed interno. Sotto il dominio veneto fu infine tradotta in una poderosa macchina bellica protetta da una cinta bastionata che, dal tardo rinascimento, delineò per secoli il profilo fortificato della rocca e ne sancì perentoriamente il distacco rispetto alla città bassa. Perduto l’uso militare e innescato, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, il difficile processo di appropriazione civica della fortezza, nel secondo dopoguerra il colle, unitamente al Castello, è stato trasformato in un polo naturalistico-ambientale, storico-culturale e museale di grandissima valenza. Ma, nonostante la sua ricca stratificazione monumentale sia stata in buona parte riconosciuta, conservata e valorizzata, c’è ancora molto da scoprire e da fare, come hanno evidenziato le iniziative che nel 2011 hanno consentito, con il coinvolgimento attivo anche dell’Università degli Studi di Brescia, di riaccendere l’attenzione della città sul Castello e sul Cidneo, riportandoli al centro del dibattito pubblico e dell’attenzione degli studiosi. Questo nuovo volume scaturisce proprio dal progetto scientifico e didattico intrapreso in tale occasione nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura della Facoltà di Ingegneria di Brescia e mette in luce le estese e composite potenzialità che l’Università può offrire al processo di conoscenza e di valorizzazione del territorio e dei suoi beni culturali. Tra queste, il carattere innovativo e fortemente interdisciplinare del contributo di ricerca, che qui spazia dalla Storia dell’architettura e delle tecniche architettoniche al Disegno, al Restauro architettonico, alla Geologia, all’analisi strutturale, consentendo considerazioni scientifiche di ampio respiro richieste da temi tanto complessi. A ciò si aggiunge l’importante valore del coinvolgimento diretto degli studenti ‘sul campo’ che, al centro del progetto attraverso le due mostre tenute in Castello, nella Torre dei Francesi e nel Grande Miglio, ha permesso di sperimentare nuovi, proficui rapporti sinergici tra didattica universitaria e territorio, sollecitando la progettualità e l’entusiasmo delle giovani leve e nel contempo avvicinando il pubblico comune e il mondo accademico sul fertile, per quanto oggi delicato, terreno della storia, della conoscenza e della salvaguardia del patrimonio artistico, architettonico e ambientale.
Prof. Sergio Pecorelli
Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Brescia