Giovanni Paolo II, nella lettera “Novo Millenio Ineunte”, scriveva che “la carità delle opere assicura una forza inequivocabile alla carità delle parole” (n. 50).
Don Angelo Zanni ha lasciato questo mondo molto tempo prima che venisse redatta tale lettera. Ma dal cielo può essere felice di averla realizzata nel corso della sua non lunga, ma intensa avventura umana come pastore nella Comunità di Ludriano.
Molti ludrianesi di oggi non lo hanno conosciuto di persona, ma sicuramente, leggendo le pagine che seguono, potranno farsi spiegare dai loro nonni chi è stato don Angelo e cosa ha fatto per annunciare con coerenza il Vangelo in una piccola comunità, allora legata ad una risicata economia agricola, che aveva come unico luogo aggregante la Chiesa parrocchiale con i suoi ambienti di servizio per la catechesi e per le attività ludiche.