Descrizione
Bianca, la protagonista del romanzo, è una professoressa.
Una donna sensibile e timida. Una donna impaurita, e lo si percepisce, nel dover raccontare la propria storia.
Tra le citazioni di “Orgoglio e Pregiudizio” e spezzoni di canzoni di Bob Dylan, di cui sembrano sentirsi gli accordi e le note nel corso della lettura, Bianca è inizialmente costretta a mettere in scena uno spettacolo teatrale nella sua scuola.
Come professoressa, regista e coreografa si troverà quasi in uno sdoppiamento shakespeariano, a dover affrontare il suo passato. Lo farà grazie ad una Dirigente Scolastica d’altri tempi e passando da un colloquio molto emozionante con una delle sue studenti.
E i risultati si vedranno con la sua classe, di ragazze e ragazzi che seguiranno Bianca che, con capacità, li guiderà in qualcosa di diverso rispetto ad una semplice lezione scolastica: una lezione sociale e collettiva.
Ecco, la scuola. La scuola che vorremmo… Quella “buona scuola” di cui parlano tutti, che può essere una chiave di svolta anche per affrontare tematiche così complesse come quella trattata da Alessandro Lucà.
La violenza sulla donna, che sia fisica o psicologica, è prima di tutto una battaglia di legalità e di difesa di diritti e poi, ma non da meno, una questione culturale che riguarda tutti quanti noi. Ciascuno faccia la sua parte.