Descrizione
“Aceri e Amore” propone ai lettori italiani una delle raccolte di poesie più popolari del Giappone, anche perché legata a un passatempo molto diffuso soprattutto nel periodo di capodanno.
Da secoli queste poesie, chiamate waka, contribuiscono a creare nell’animo dei giapponesi una profonda sensibilità per la natura e a nutrire delicati sentimenti nei rapporti umani.
La letteratura giapponese è stata caratterizzata spesso da una commistione di prosa e poesia. Anche le poesie che costituiscono questa raccolta e provengono per la maggior parte da antologie precedenti erano spesso accompagnate da testi in prosa. Esse sono animate da un afflato lirico che prevale sempre su qualsiasi altro elemento.
C’è, infine, come in tutte le opere letterarie tradizionali, un’enfasi speciale sulla natura e sulle stagioni dell’anno. Le poesie sono pervase da un senso di ammirazione e meraviglia di fronte agli scenari incantevoli della natura e si avverte il fascino profondo che questa esercita sull’animo dei poeti.
Il titolo “Aceri e Amore” intende evidenziare due delle realtà maggiormente presenti nell’antologia: l’ammirazione per le stagioni e specialmente per l’autunno – di cui sono simbolo le rosse foglie degli aceri – e l’amore fragile e saldo, atteso e temuto, magnificato e umiliato, desiderato e sdegnato, fedele e tradito, deluso e felice, umile ed orgoglioso, rimpianto e ricordato con gioia.