Benvenuto sul sito della Compagnia della Stampa
Chiama ora +39 030 7090600
Close
A cura di: Stefano Cassini

Tra Adda e Mincio: Bergamo e Brescia, l’Occidente della Serenissima

Palazzolo sull’ Oglio | Villa Lanfranchi
6 maggio – 4 giugno 2023

Categorie: , ,
Prefazione: Gianmarco Cossandi
Introduzione: Stefano Cassini
Formato: 148x210x7 mm - pp. 102 - illustrato b/n - copertina su cartoncino
Edizione: 2023
ISBN: 978-88-8486-925-8
Product ID: 5749

Descrizione

Nell’ambito delle molte iniziative da più parti proposte in relazione alla nomina di Bergamo e Brescia a Capitale della Cultura 2023, anche la città di Palazzolo sull’Oglio offre, tra gli altri, il proprio contributo per valorizzare uno dei “tesori nascosti” della Provincia di Brescia: il fondo librario Lanfranchi. Un patrimonio pubblico di indubbio valore, uno dei maggiore della nostra Provincia, con i suoi all’incirca settemila volumi, frutto del paziente impegno e della sensibilità del collezionista palazzolese Giacinto Ubaldo Lanfranchi.
Saranno molti i “tesori” che bibliofili, appassionati e semplici curiosi potranno ammirare nella splendida cornice di Villa Lanfranchi in questa nuova mostra bibliografica. Uun evento capace di coniugare conoscenza, fascino del passato e stupore della scoperta.
Nel contesto della Capitale della Cultura, l’esposizione consentirà di scoprire le edizioni rare e antiche collezionate da Giacinto Ubaldo Lanfranchi relative alle due città e ai due territori a lui molto cari.

Il percorso si apre, infatti, con una rassegna di statuti di Brescia e Bergamo, nonché di altre realtà della provincia, tra cui Palazzolo sull’Oglio, a cui seguono alcune interessanti testimonianze del rapporto della Terraferma della Serenissima con Venezia; si prosegue poi con una selezione di opere di storia locale, con un occhio di riguardo anche per i patroni delle due città, e di libri illustrati relativi a monumenti antichi e moderni. L’attenzione si sposta quindi sulla storia culturale dei due territori, con esempi prodotti dalle accademie e dalla nobiltà, per passare infine alla produzione più dialettale e alla tradizione popolare, chiudendo con un’edizione del celebre poeta bresciano Angelo Canossi.
Questa mostra sarà anche un’ottima occasione per valorizzare le belle mappe antiche presenti in Villa Lanfranchi, da considerare a tutti gli effetti una parte dell’esposizione.