Descrizione
Verolavecchia chiama GIBA.
GIBA risponde “ci sono”.
Al secolo, Gianni Barili, è un artista locale innamorato di ogni forma espressiva.
Nelle sue opere si coglie il suo attaccamento alla terra. Intesa sia come terra di pianura, che gli ha dato i natali, che terra rossa, bruciata dal calore dei raggi del sole, come quella d’Africa.
Egli trascorre oltre 50 anni tra l’Italia e l’Africa. Viaggia moltissimo e in automobile percorre lunghi tragitti, anche in solitaria.
Scopre e si riscopre ogni giorno. Fissa nei suoi occhi, nelle sue mani e nell’obiettivo della macchina fotografica ogni lineamento di coloro che incontra, uomo-donna-paesaggio che sia.
Oggi, proprio perché, come recita un’antica locuzione latina: nemo profeta in patria, attraverso le capacità, gli entusiasmi e la passione per l’arte dell’ill.mo prof. Roberto Consolandi si decide di riportare l’artista a Verolavecchia, per condividerlo con coloro che vorranno rispondere, con la loro partecipazione, al richiamo del bello.
Verolavecchia, attraverso gli ambienti di Villa Alghisi-Montini, con GIBA accoglie la prima grande mostra antologica del territorio, in un contesto dove la natura si riaccende proprio nei giorni dell’inaugurazione, con nuove forme di vita nello spettacolare universo della flora e della fauna.