Descrizione
“L’anima deve fuoriuscire verso me, verso te, verso le alte vette della comunicazione”
Ivano Ferrari, maestro d’arte, ti accoglie sorridendo dietro il banco del bar “Nuovo Ateneo” in via Trieste. Non è soltanto un bar, è una galleria d’arte. Alle pareti sono appese le sue fotografie in bianco e nero raffiguranti opere scultoree e pittoriche composte con corpi umani ed ispirate ai capolavori dei grandi maestri italiani e stranieri dal rinascimento ai giorni nostri. È riuscito a riprodurre nelle immagini l’olimpico splendore ed il trascorrere della luce sulle curve sinuose dei corpi secondo i canoni del Neoclassicismo che si riallacciavano a Fidia e a Prassitele: “Opere di vera carne”, così le definiva Antonio Canova.
Ivan bar, pseudonimo per gli amici, si emoziona e vuole emozionare per sentirsi palpitante nella routine quotidiana, commenta e canta in versi le sue creature, immagini carnali intrise di erotismo e di passione. Ivan bar ha creato trasposizioni d’arte, poesie dipinte come quadri, ritratti incisi come sigilli, immagini apollinee piene di pathos, un’armonia di luci e di ombre scandite dai diversi stati d’animo dietro i quali c’è l’ego dominante con il suo mondo interiore permeato da pensieri, sentimenti, emozioni. Carnalità e spiritualità s’intrecciano nel dualismo insito in tutti gli esseri umani perché il piacere non esclude il dolore e la sinfonia della vita è composta da estasi e tormento.