Descrizione
Il dovere della Memoria è il filo conduttore di questo volumetto in cui s’intrecciano le vicende della famiglia Sufflico di Palazzolo sull’Oglio, in particolare del sottotenente degli Alpini Giovanni Battista Sufflico, uno dei tanti eroi silenziosi della Grande Guerra. L’obiettivo è dunque non dimenticare, partendo dal presupposto che la Memoria è la nostra coscienza storica. Fare Memoria significa infatti non lasciare cadere nell’oblio e nell’eterno silenzio il ricordo di uomini, di “figli” di questa Patria Italia, di fatti ed accadimenti che hanno costellato la Storia.
Testimoniare il passato, in questo caso la Prima Guerra Mondiale, parzialmente rivissuta nelle lettere dal fronte di uno dei tantissimi soldati italiani che si sono sacrificati, vuol dire comprendere, non tanto per giudicare la Storia (e gli uomini che hanno scritto la Storia) quanto per difendere valori, identità e principi. Allo stesso tempo comprendere vuol dire onorare i Caduti e gli Eroi e quindi avere l’esatta percezione del peso di un conflitto mondiale.
Ma fare Memoria è altresì un dovere, perché la Storia sentenzia ciò che eravamo e ciò che siamo con estrema obiettività, al punto di portarci a rinnegare le strumentalizzazioni che talvolta fanno cozzare la Storia soggettiva con la Storia oggettiva.
Nel caso in specie, è inevitabile, nel narrare le vicende del giovane Sufflico attraverso i suoi stessi scritti giunti a noi, offrire uno spaccato della Palazzolo sull’Oglio durante la Prima Guerra Mondiale. Così come è assurdo non raccontare, seppur brevemente, il peso specifico della famiglia Sufflico e della comunità palazzolese nella campagna di sostegno e propaganda, tra il 1915 ed il 1918, a favore dei propri “figli” al fronte e della causa nazionale. Questo volumetto offre quindi uno spaccato di palazzolesità in grado di far emergere, ancor più, la figura di Sufflico padre (Antonio) e figlio (Giovanni Battista).