Descrizione
La mia strada e il mio destino d’insegnante originale (Strambo), un po’ “rivoluzionario”, mi spinge verso l’approfondimento delle problematiche sociali dei giovani, del loro sempre più evidente disinteresse nei confronti della scuola. Da più di dieci anni sono un testimone della fondazione Ema-Pesciolinorosso, e ho partecipato a circa quattrocento incontri con giovani studenti, insegnanti e genitori. Ecco il perché di questo romanzo, che da alcuni anni giaceva silente nel cassetto, e che son certo invece potrà diventare uno stimolo concreto per quegli studenti che sentono la necessità di costruire la “complicata” relazione con i loro educatori.