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Gian Mario Andrico

L’ergoband (la Bassa bresciana che non c’è più)

la bassa che non c’è

13.00

Categorie: , ,
Collana: Territori Bresciani storia economia cultura N. 10
Prefazione: Carla Boroni
Fotografie: Maso Di Gano
Formato: 205x256x10 mm - pp. 128 - illustrato b/n - copertina su cartoncino semirigido + sovracoperta plastificazione lucida
Edizione: 2001
ISBN: 88-8486-005-9
Product ID: 1774

Descrizione

Chiedi in giro, chiedi pure, anche a chi ha più di cento primavere. Chiedi al saggio, al colto, allo scrittore… Fallo con tutti, come abbiamo fatto noi: non avrai risposta.
Nessuno, oramai, sa cos’è l’ERGOBAND.
ERGO da ergere; BAND: le bande.
Non che sia scomparso dalla faccia della terra. Lui no. La memoria del suo nome antico invece sì. Come scomparse sono molte cose che gli rassomigliavano tanto.
L’operazione che Andrico fa nel presente volume è quella di salvaguardare un mondo che via via sta scomparendo, un universo lirico e fortemente reale, una rete antica e complessa di rapporti, scambi e frequentazioni, fatta di anime d’acque, di refoli, di leopoldi, di stropesàde.
E poi ci sono le poesie, bellissime e colme di malinconia per la sua terra, fatte di evanescenti veli ideali, coperte da una densa cortina di nebbia che tiene uniti universi reali e ideali, mentre un’alterna marea fra sogno e quotidianità investe il mondo moderno (“troppo arido nell’apprezzare compiutamente il passato”).
Andrico conosce questo mondo fin troppo bene, ma la consapevolezza profonda non lo fa arretrare dai lembi della frastagliata geografia del passato, del ricordo dei nonni, degli avi semplici e importanti, delle storie, i racconti e le leggende.