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Franco Robecchi

Munita e turrita

Questioni di mura e di torri nell’antica Brescia

20.00

Categorie: ,
Prefazione: Guseppina Conte Archetti
Introduzione: Franco Robecchi
Formato: 230x260x10 mm - pp. 112 - illustrato colori - copertina con alette lunghe plastificazione opaca
Edizione: 2008 - Seconda edizione 2010
ISBN: 978-88-8486-342-3
Product ID: 2392

Descrizione

Brescia è un’antica e nobile città che possiede un immenso patrimonio di manufatti, prodotti nel corso di oltre venti secoli, ancora da noi visibili.
Le costruzioni che caratterizzavano le città antiche erano costituite da elementi clamorosi che dominavano la forma generale dell’individualità urbana: le mura e le torri.
Se la possente barriera delle mura presentava, anche simbolicamente, la città come determinata dalla forza difensiva, le torri ne moltiplicavano il carattere militare, ma attraverso i campanili, e, in generale, attraverso la verticalità, esibivano la seconda componente essenziale della vita antica, la tensione verso il divino. Oggi la città di Brescia è ancora percepibile, a distanza, grazie alle sue strutture svettanti.
Le mura di Brescia, invece, in gran parte demolite, non sono più percepibili e non rappresentano più la città.
Le mura residue sono avvertibili solo in un’osservazione ravvicinata e per lacerti, alcuni dei quali sono, tuttavia ben vistosi, come i due baluardi chiamati della Pusterla e di Canton Mombello, presso l’omonima via e lungo Via Fratelli Lechi. Molto evidente è, di contro, il cuore della fortificazione cittadina, una sorta di centro di comando della medesima, in quanto nocciolo blindato della città: la fortezza che sorge sul colle Cidneo, chiamata Castello.