Descrizione
“Qui non c’è assolutamente nulla d’insolito, per quanto io possa vedere, eppure ardo dalla curiosità e dalla meraviglia” (S. Beckett –Watt). Perché iniziare la presentazione di una mostra d’arte con la citazione di un testo letterario? Solo perché queste due righe contengono il senso più profondo dell’estetica contemporanea. All’artista del “dopo il moderno” non resta altro che operare nella direzione opposta a quella che ha caratterizzato tutta l’arte, fino a quella moderna, non più rappresentando una parte del mondo o creando nuove immagini ma, operando sullo spettatore, cercando di mettere in evidenza, all’occhio dello spettatore, le immagini del mondo che lui, come un raccoglitore di felci, cerca, analizza, e propone. È questa la principale caratteristica che accompagna ormai da sei anni il progetto “Meccaniche della meraviglia”. Portare lo sguardo dello spettatore ad uno stato di “meraviglia” verso i luoghi, a volte già conosciuti, del proprio territorio, grazie all’intervento di un artista che di questi luoghi tende a far emergere l’anima. ARTISTI: Darko Golija – Terme di Boario e Terme di Angolo; Eugenio Gilberti – ex chiesa di Santa Maria della Visitazione di Darfo Boario Terme; Miguel-Angel Molina – Castello Oldofredi di Iseo; Lucio Pozzi – ex fabbrica Cittadini di Marone; Nicola Evangelisti – Museo “Il Maglio Averoldi” di Ome; Otis Laubert – Monastero di S. Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo.