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Luciano Pelizzari

Le Rose di Edeltrud – Meisenheim am Glan

Silvia Martin
Die schöne Gärtnerin

Edeltrud Antonie Sottong – Martin
28. März 1924 | Meisenheim am Glan | 21. September 2010

Categorie: , ,
Formato: 300x400x8mm - pp. 112 - ill. colori - copertina su cartoncino con alette lunghe - plastificazione opaca
Edizione: 2025
ISBN: 979-12-5671-001-0
Product ID: 6348

Descrizione

La belle jardinière è stata per secoli il soggetto preferito di famosi pittori, da Raffaello a Paul Klee ed Elvira Bach. Donne e giardini… sono stati scritti numerosi libri su di loro e sono stati prodotti meravigliosi libri illustrati.
Un giardino offre rifugio e relax, è fonte di ispirazione e luogo di nuove idee. Per Edeltrud Martin, mia madre, il giardino era anche il suo rifugio personale, dove le piaceva lavorare, rilassarsi e lasciarsi alle spalle la vita quotidiana, spesso stressante…

…Le stagioni della vita: il tempo e i luoghi cambiano, i colori si confondono nella luce, ogni piccolo frammento di natura partecipa ad un gioco in continua evoluzione. Le stagioni sono in amore, anche il suono che le accompagna si veste di passaggi musicali che trasmettono emozioni. La natura si risveglia al battito della nuova luce, leggera poi forte, poi rilassata e di colpo brillante. I colori brillanti delle prime luci si depositano sulle foglie aperte: mille sfumature di verde e… subito bianco, poi giallo, rosa, verde turchese.
È il magico incontro di nuove seduzioni colorate, la tavolozza comincia a risvegliarsi, poi di colpo l’estate riaccende di passione, ogni cosa, ogni frutto, ogni rosa, ogni foglia. I colori si vestono di rosso cobalto, di viola, di arancio. La natura canta il ritmo di nuove passioni, una danza sfrenata nei riflessi delle forme che si tuffano dentro acque dalle mille sfumature calde e piene di brividi. È come riscaldarsi vicino ad un camino e far finta di essere in un teatro con tanti burattini: schegge di fuoco formano colori evanescenti. Colori, colori che si fondono tra loro storditi.
Fuori, il vento fa volare le ultime foglie rimaste, i rami si spogliano uno ad uno di vita. È una sensazione di vuoto, di freddo, anche gli ultimi colori sbiadiscono dentro luci soffocate… veli di nebbia si alzano alle prime luci dell’alba. La tavolozza del pittore si è ricoperta di bianchi argentati, di grigi, di tinte evanescenti, un gioco di cieli senza stelle. La neve ci accompagnerà tutto l’inverno e ci consolerà con giorni pieni di silenzio. Il tempo scorrerà tra mille tepori e rincorrerà la nostra storia dentro cornici dorate dove i colori stemperano la loro bellezza nelle immagini che fanno parte della nostra vita. Un’alba, in un giorno vicino, nascerà diversa…
Sarà la primavera? La nuova primavera, ed Edeltrud tornerà nel suo giardino per donarci ancora una volta la magia delle sue splendide rose.