Descrizione
Questo libro nasce attorno ad una lunga intervista al sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, conclusasi alla fine di aprile. Al centro dell’intervista stanno anzitutto il suo percorso personale, la sua lettura della città, il quadro di convinzioni dentro il quale sono maturati il suo impegno politico e le sue scelte amministrative.
Ma non solo. Ne emerge tra l’altro la ricostruzione di un cammino che – pur non proponendosi come scientifica rievocazione storica – conferma una volta di più come ogni città possa essere raccontata attraverso la mappa delle figure, dei luoghi e degli incontri che l’hanno animata e che la animano. Ogni città è – insomma – un comporsi di volti, di idee, di voci.
Di qui la scelta di far precedere le pagine dell’intervista dagli interventi di alcuni protagonisti e testimoni di vicende bresciane. Nove figure molto distanti tra di loro per ruolo, formazione, interessi. Nove figure che ho scelto con appassionata discrezionalità, senza farmi guidare da altro criterio se non il riconoscere ciascuna di esse come portatrice di una sensibilità originale, di una documentata chiave di lettura, di un convinto interesse nei confronti della propria città. Ognuno di loro è stato stimolato a partire da una sorta di gioco: proporre un termine (un aggettivo, una definizione) che indichi la Brescia che è stata e che è, proporre un termine (un aggettivo, una definizione) che indichi la Brescia che sarà.
Un coro a più voci che, pur senza seguire uno spartito prestabilito, alla fine racconta di una città che certo non si nasconde i problemi ma che ha la capacità e la voglia di guardare al domani. Di una città che ha radici e orizzonte.
(Massimo Lanzini)
“Una città
non si misura dalla
sua lunghezza e larghezza,
ma dall’ampiezza della
sua visione e dall’altezza
dei suoi sogni”.
(Herb Caen)