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Riccardo Ajossa
A cura di: Maddalena Carnaghi

Connaturata

28.00

Categorie: ,
Prefazione: Eugenio Massetti
Formato: 210x280x14 mm - pp. 180 - illustrato colori - copertina con alette lunghe su cartoncino - plastificazione opaca
Edizione: 2023
ISBN: 978-88-8486-922-7
Product ID: 5723

Descrizione

In questo volume è raccolta la sintesi di un processo creativo – artistico e introspettivo insieme – che richiama la Land Art e riassume i quindici anni di esperienza di Riccardo Ajossa nell’estrazione del colore da pigmenti naturali e nella lavorazione artigianale della carta secondo il metodo coreano tradizionale Hanji. Ne risulta che le opere ricongiungono l’Arte e l’artificio del singolo alla natura e al paesaggio, all’origine delle materie prime di cui la carta stessa e le suggestioni di Ajossa si compongono. Il lavoro dell’artista risveglia la parte fibrosa che intesse il catalogo stesso, facendo memoria dell’elemento naturale da cui quest’ultimo prende vita. Un dialogo fra il volume e le opere creative in esso contenute che trova nella carta un leitmotiv comune e la più alta valorizzazione dell’Arte e del lavoro editoriale che si consegnano al lettore.

“Connaturata” è un omaggio a Brescia e a Bergamo, province fraternamente unite nel titolo di Capitale italiana della Cultura nell’anno di pubblicazione di queste pagine. Riccardo Ajossa imprime su carta pigmenti estratti da bacche, arbusti e minerali del territorio posto a confine tra i due capoluoghi, più precisamente dell’area che si estende tra il fiume Oglio e il Sebino, fissando su di essa, e dunque nelle sezioni di questo volume, bellezza e sfumature del paesaggio naturale e culturale che caratterizza questi luoghi. Fulcro dello studio dell’artista il Lago d’Iseo, con la Franciacorta e la Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, che con il loro ambiente vegetale e antropizzato sono i protagonisti delle prove di colore trasposte su carta realizzata a mano seguendo le antiche tradizioni orientali.

Ad impegnare Ajossa è stata anche la richiesta di restituire con la propria sensibilità artistica il lavoro di pittori della scuola bresciana e bergamasca, quali Vincenzo Foppa, Gerolamo Romani conosciuto come il Romanino, Alessandro Bonvicino, detto il Moretto, Pietro Marone e Lorenzo Lotto, orobico d’adozione. Il risultato della ricerca “L’ingannevole congegno della memoria”, qui riproposta nella seconda parte del volume, presenta una serie di scatti che catturano con la lente fotografica, riflessi nel Lago d’Iseo, i dipinti dei maestri del Quattrocento, del Cinquecento, sino al tardo Ottocento. Una metaforica rinascita dalle acque del bacino lacustre, un riemergere dal passato, dalla più recente alla più lontana temporalmente, di opere pittoriche consegnate alla Storia dell’Arte, che si specchiano e tornano a riconoscersi nella terra e nei luoghi che le hanno generate.

Riproporre in questo volume un excursus e un primo sguardo sulla forza espressiva che la ricerca artistica di Ajossa traduce nelle sue opere fotografiche, nelle prove di colore e negli esercizi che ne derivano, è un tentativo di preservare e promuovere quel senso di meraviglia e quel legame che ricongiunge indissolubilmente e originariamente l’uomo alla natura. “Connaturata”, nella selezione di lavori esposti per la mostra allestita negli spazi dell’ex Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo nel quartiere del Carmine a Brescia, è frutto di uno studio che valorizza il paesaggio riconsegnandolo in nuova forma alla comunità che lo abita ed è espressione di un lavoro creativo in cui la carta è materia viva, l’Arte si nutre di luoghi e l’uomo estrae da entrambe la linfa vitale della propria esistenza.