Descrizione
Il percorso di questa edizione analizza un periodo, overo il secondo Dopoguerra fino alle soglie del Ventunesimo secolo e una tendenza artistica particolare, quella maggiormente legata alla figurazione.
Nomi, presenze ed opere che sintetizzano le tensioni e le ricerche formali degli scultori a Brescia, ma che rappresentano nel contempo uno spaccato delle tensioni generazionali europee e mondiali, non solo nel campo dell’arte, bensì nell’esistenza tutta: pubblica e privata.
Tra gli artisti in mostra, oltre a Lusetti, Vicentini, De Luca, Fratti, Rivadossi, Severino, Cattaneo e Bergomi troviamo anche il clarense Vittorio Pelati.
Le opere di Pelati esposte in questa occasione sono state donate dalla vedova Iris Polidori alla Fondazione Morcelli-Repossi affinché siano sempre da stimolo ad approfondire l’espressività artistica di Pelati e, nel contempo, un invito a visitare la preziosa Pinacoteca Repossi.