Descrizione
Il presente lavoro costituisce la traccia complessiva di un corso monografico da me tenuto alla LABA, LIBERA ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRESCIA, durante l’anno accademico 2004-2005, sul tema specifico e complesso dell’arte contemporanea. Esso non vuole presentarsi come una mera narrazione dell’intreccio aggregativo o contrappositivo fra artisti, gruppi, movimenti, tendenze e ricerche solitarie, ma è stato concepito metodologicamente per tentare di orientare meglio l’allievo (e il lettore) mediante un sistema di funzionali accorpamenti (per similitudine e omogeneità, sia concettuale sia iconografica) in aree di ricerche distinte seppur, per varie ragioni, fra loro collegate.
Prima di affrontare le vicende dell’arte dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi, ho ritenuto necessario appuntare l’attenzione sugli antefatti mediante una veloce scorreria all’interno delle avanguardie primo-novecentiste. Ho proseguito con il fenomeno del cosiddetto “ritorno all’ordine” internamente al quale sono maturate le ragioni, estetiche e ideali, delle ricerche culminate nel fenomeno deflagrativo delle neo-avanguardie.
Non potevo sottrarmi all’obbligo di inserire in tale percorso, seppur sinteticamente, le vicende salienti dell’architettura, a partire dal movimento razionalista sino ai nostri giorni, riservando ad essa due distinti capitoli.
Gran parte del libro è pero dedicata all’analisi di ciò che è successo e che sta ancora succedendo nel panorama artistico internazionale. L’esposizione dei fatti, l’analisi delle numerose e contraddittorie poetiche, le intenzionalità innovative, ecc., come già detto, inserite in apposite “aree di competenza”, consentono un orientamento altrimenti impossibile nella selva di sigle, nomi, locuzioni e definizione varie comparsi nella fiorente disseminazione creativa degli ultimi sessanta/settanta anni.
Come si sarebbero potute collocare in un medesimo percorso analitico e narrativo le ricerche a base rappresentativa e quelle che hanno, invece, definitivamente abbandonato le tradizionali metodologie dell’operare artistico?
Come conciliare, senza creare ulteriori confusioni e disorientamenti, tutta l’arte a carattere concettuale con quella ad orientamento impulsivo?
Che relazione pretestuosa avrei dovuto inventare per legare l’arte a base razionale a quella di natura performativa e comportamentale? Come spiegare, in una medesima linea di continuità, l’apparizione delle arti elettroniche sino alle più recenti manifestazioni dell’arte che nasce, si sviluppa e muore sul web?
Per i suddetti motivi, questo libro diventa un utilissimo strumento di lavoro per tutti gli studenti delle accademie di belle arti, ma anche per tutti coloro che, affascinati dall’arte contemporanea, hanno spesso rinunciato a capirci di più poiché scoraggiati dalla complessità e dalla vastità dell’argomento.
Il libro è frutto di uno sforzo di dare ordine all’ampio repertorio artistico contemporaneo; esso è anche il risultato del lavoro degli stessi allievi della LABA che, con le loro tesine d’approfondimento (da me assegnate annualmente e dalle quali, pertanto, ho spesso generosamente attinto), hanno svolto, seppur involontariamente, un ruolo a dir poco importante.
(Franco Migliaccio)