Descrizione
Sin dagli albori della filosofia, l’uomo è considerato un animale sociale. Che poi questa socievolezza sia fonte di bene o di male come in Rousseau, o che alla base di questo associarsi vi sia, come sostiene Kant, ciò che egli chiama una insocievole socievolezza, il dato oggettivo che emerge in tutta la sua urgenza è il fatto che quando si parla, per usare il titolo di un fortunato volume di Nancy, di esistere singolare plurale si ha immediatamente a che fare con la questione dell’altro, o, se si vuole, di noi e gli altri. Con la freschezza e la capacità di penetrazione che caratterizza il suo stile, Francesca Rigotti offre in quest’agile saggio una lettura originale e pregnante della questione in oggetto pervenendo, grazie al concorso di tre personaggi – l’Autrice è uno di questi – che accompagnano il lettore nella problematizzazione dell’alterità e del suo rapporto con l’identità ad una risposta meditata e insieme efficace all’interrogativo che titola il presente volume: Gli altri. Inferno o paradiso?