Descrizione
Nell’illuminante saggio qui presentato da Adriano Fabris emergono, sin da subito, due elementi che ne tradiscono l’originalità: per un verso un richiamo a quella che l’Autore definisce la grammatica della fiducia; per l’altro la sua disamina che, a partire dal radicamento di una tale nozione nella tradizione ebraico-cristiana, giunge al mondo contemporaneo – età del disincanto, della complessità, della società liquida, della planetarizzazione – adottando ad exemplum il racconto di Lessing su Nathan il Saggio.