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Gian Mario Andrico e Floriana Maffeis

L’Aquila d’Argilla – Vol. 2°

Le fortificazioni e gli Emili di Acqualunga

Volume Secondo

20.00

Categorie: , ,
Collana: Monumenta Brixiensia - nr. 9
Presentazione: Sandro Guerrini
Formato: 216x305x20 mm - pp. 160 - illustrato colori - copertina rigida cartonata plastificazione lucida
Edizione: 2003
ISBN: 88-8486-056-3
Product ID: 1876

Descrizione

Con questo nuovo, impegnativo studio, Floriana Maffeis e Gian Mario Andrico aggiungono un altro tassello al vasto affresco che, sotto l’originale motivo conduttore della martinenghiana Aquila d’Argilla, stanno dedicando alla storia dell’estremo lembo meridionale del territorio bresciano, scavato dal fluire eterno dell’Oglio.
Il primo, documentatissimo volume di questa collana era concentrato sul castello della Motella e in quelle pagine l’ala potente dell’aquila dei Martinengo aveva cominciato a dispiegare tutta la sua fascinosa forza; qui, invece, si mettono in discussione le certezze acquisite, perché ricompare alla ribalta della storia la casata degli Emili che insidiò il predominio dei Martinengo e dei Gambara nella Bassa bresciana e che tenne in Acqualunga uno dei più muniti castelli medievali.
Di quel castello, inesorabilmente distrutto, nel volume si ricostruiscono, sulla scorta di pergamene e di estimi, le vicende e la configurazione, in parte ancora suggerita da alcune emergenze architettoniche.
Le vicende della roccaforte vengono illuminate dagli Autori fino all’avvento dell’era napoleonica e in quest’ultima pagina della lunga storia del borgo si inserisce la gloriosa epopea della bonifica.
Con un lavoro ciclopico, per lo più compiuto con le nude mani (in alcune fasi dell’opera furono impiegati seicento uomini) vennero così ridotti a coltura centinaia di piò.